Creare siti e commerce in tutta sicurezza: come difendersi dalle truffe digitali
Se oggi creare siti e commerce diventa un’attività sempre più richiesta, con 10 milioni di persone che ogni mese acquistano prodotti e servizi via web, aumentando in maniera praticamente proporzionale anche le truffe digitali.
Con un giro d’affari in crescita costante nonostante la crisi, che nel 2012 potrebbe superare i 12 miliardi di euro, lo shopping online e lo sviluppo siti ecommerce riscuotono sempre maggiore successo e gli utenti hanno a disposizione praticamente tutto l’anno offerte, promozioni, sconti. Acquistare online, d’altronde, è semplicissimo. Basta una carta di credito.
Per difendersi dalle truffe digitali sempre in agguato e in continuo aumento, basta prendere alcune necessarie precauzioni e tenere presente che, su internet come in un qualsiasi negozio nulla è regalato.
Da un’intervista riportata sul Sole24ore al direttore sezione investigazioni informatiche della Polizia postale Giacinto Profazio, l’aumento degli acquisti di scarpe, vestiti, pacchetti vacanze, prodotti digitali, ebook, biglietti elettronici ed altri prodotti di consumo stimola in maniera esponenziale l’interesse degli hacker e dei truffatori con raggiri e tecniche sofisticate che si estendono anche ai nuovi metodi di pagamento via mobile.
Con 19 mila denunce di truffe digitali solo nell’ultimo anno ed un aumento delle stesse del 27% rispetto all’anno precedente, c’è poco da stare tranquilli. Per sapere quali accorgimenti adottare in proposito è utile anche conoscere quali sono le tipologie di truffe digitali più diffuse sui vari siti di ecommerce.
Ecco quali sono le truffe online più diffuse e cosa fare per difendersi al meglio:
C’è la truffa tout court. Ordinare la merce e non riceverla.
C’è la truffa che vede il recapito di merce di scarsa qualità e in misura ridotta a quella richiesta.
C’è la truffa basata sull’uso improprio e illegale della carta di credito attraverso le tecniche di pishing, letteralmente tecniche per pescare via mail o virus i propri dati di accesso ai conti correnti dirottando i pagamenti su altri conti. Le proprie password sono carpite inserendo i propri dati in siti clonati, dalla grafica identica al sito della propria banca.
Ecco quindi, cosa fare per difendersi :
Se si ha a che fare con siti di ecommerce dai prodotti super scontati, occorre verificare la sede fisica, la partita iva, sfruttando il web 2.0 consultando forum, chat, social network onde evitare il rischio di fare ordinazioni e pagare per merce inesistente. Molto utili strumenti come whois.net o centralops.net che permettono di verificare queste informazioni.
Leggere attentamente anche le condizioni di vendita, optando per i siti che offrono maggiori garanzie, avendo sempre istallato un antivirus sul pc, prediligere i siti con indirizzo https con il simbolo del lucchetto chiuso sulla destra, tipiche delle operazioni protette come paypal.
Per le spedizioni online scegliere sempre quelle tracciabili ed assicurate.
Non rispondere mai alle mail che richiedono di inserire i propri dati di accesso alla banca, l’indirizzo o l’url è infatti sempre diverso da quello originale e questo sistema serve per carpire i dati ( pishing) degli utenti.
Insem Spa, Specialisti nel Web Marketing