La ricerca della qualità nel posizionamento dei motori di ricerca: come funziona la figura del quality rater
Quello del posizionamento sui motori di ricerca secondo tecniche che privilegiano la qualità è stato un argomento già affrontato da noi soprattutto in relazione all’introduzione del nuovo algoritmo Panda. Ma chi controlla la qualità dei contenuti messi in rete?
Chi si assicura, nel tempo, che siti web, blog e tutti i contenuti digitali, corrispondano all’ethical search engine optimization?
Ethical search engine optimization vuol dire l’uso di tecniche di posizionamento motori di ricerca basate su un principio etico che, a sua volta, vuol dire rispettare alcune precise regole istituzionalizzate da Google.
Il posizionamento sui motori di ricerca, nell’ottica di un buon seo, richiede infatti il rispetto per alcuni parametri che non vanno elusi: il rischio che si corre è quello di essere penalizzati nei motori di ricerca e di perdere moltissimi posizionamenti.
Esiste la figura dei quality rater, ovvero i cosiddetti valutatori di qualità che controllano in maniera manuale se i risultati di google funzionino in base all’algoritmo e al ranking. I siti che non corrispondono a questi parametri possono essere contrassegnati come spam e perdere drasticamente il posizionamento sui motori di ricercaconquistato.
In base ai risultati rilevati dai Quality rater, si assegna una sorta di classifica ai siti con contenuti vitali, utili, rilevanti, poco rilevanti e fuori tema.
Per un buon posizionamento sui motori di ricerca è quindi fondamentale evitare trucchetti come quello di creare falsi siti o pagine outdoor che non abbiano contenuto, è essenziale che il contenuto dei siti sia pertinente agli argomenti trattati. Tra tutti i risultati nel posizionamento sui motori di ricerca, Google sceglie i più popolari, ma anche quelli che propongono contenuti recenti di qualità, recenti, autorevoli e soddisfacenti.
Anche una pagina autorevole può essere considerata spam nel posizionamento motori di ricerca. Dipende tutto dalle tecniche usate, se ad esempio esistono redirect subdoli con url diverse, contenuti copiati e non originali, finte pagine di ricerca con annunci PPC, pagine doorway, domini parcheggiati, blog o siti falsi con annunci PPC.
Ci sono poi alcune categorie come quella vitale che nel posizionamento sui motori di ricerca per Google sono fondamentali, come nel caso di query o parole chiave come apple.com ritenuti vitali, previsti, che devono apparire nei motori di ricerca, come Facebook, Microsoft e i siti delle grandi aziende e società in generale.
Per tutti gli altri valgono le regole del buon seo e del buon posizionamento nei motori di ricerca: aggiornamento dei contenuti, contenuti di qualità, siti ben navigabili e, di sicuro, non guasta lo sviluppo di precise strategie di web marketing con esperti del posizionamento sui motori di ricerca.
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Tags: algoritmo panda, posizionamento motori di ricerca, regole seo, Seo, web marketing