Posizionamento sui motori di ricerca: le differenze tra la scrittura giornalistica e la scrittura internet – Parte 3
Continua la nostra indagine nell’ambito delle tecniche di posizionamento sui motori di ricerca sulle differenze tra la scrittura giornalistica e la scrittura internet. Nei precedenti interventi abbiamo riportato come anche la scrittura web, al pari di quella giornalistica, per funzionare al meglio deve rispondere alla fatidica regola delle cinque w: who?, what?, where?, when? e why? Ovvero Chi, Cosa, Dove, Quando e Perché. Oggi analizziamo l’importanza del lead e le varie modalità di scrittura più efficaci nel catturare e rivolgersi al proprio target di riferimento.
Così come nel posizionamento sui motori di ricerca si applicano tecniche specifiche nella struttura del testo e nella semantica per ottenere visibilità, anche nella scrittura giornalistica, cartacea e web, si applicano modalità finalizzate ad interessare nell’immediato il maggior numero di utenti/lettori.
Tra le tecniche più antiche ed importanti, ed applicate dai giornalisti e redattori con maggiore esperienza c’è il lead, così come viene chiamato negli Sati Uniti, detto anche Intro in Gran Bretagna e Attacco in Italia. L’attacco è il modo in cui si incomincia il primo paragrafo di un pezzo, di una notizia qualsiasi. Nel Lead, Intro o Attacco, si risponde con efficacia alla regola delle cinque w, cosa che vale anche per la scrittura Internet attraverso l’uso sapiente delle parole chiave. In poche righe bisogna essere capaci di dire di chi si sta parlando, di cosa, di dove, di quando e del perché, condensare le informazioni principali e, per il posizionamento sui motori di ricerca, le parole chiave più importanti (ma che non superino all’interno dell’intero testo una densità oltre il 12-30%).
Fondamentale per la scrittura giornalistica sono le modalità tecniche con cui si redigono i pezzi. Quelle fondamentali sono:
la modalità cronologica – i fatti sono raccontati in ordine temporale esatto
la modalità a piramide- in cui si anticipano le informazioni principali
la modalità mista- in cui si riferisce il nucleo della vicenda in parte e si prosegue raccontando i fatti
la modalità cronologica soggettiva- i fatti sono raccontati in ordine temporale esatto ed associati a commenti, opinioni e riflessioni sulla vicenda da parte del giornalista-narratore
la modalità a piramide oggettiva – in cui si anticipano le informazioni principali ma senza opinioni da parte del giornalista-narratore
la modalità mista oggettiva- in cui si riferisce il nucleo della vicenda in parte, si prosegue raccontando i fatti senza esprimere opinioni e commenti
Anche la scrittura seo oriented, funzionale al posizionamento sui motori di ricerca insegue, quindi, simili modalità, strutture portanti per la stesura di ogni buon discorso giornalisticamente valido sul web e sulla carta stampata.
Insem Spa, Specialisti nel Web Marketing