Strategie seo e posizionamento sui motori di ricerca: che cos’è il Gray Hat Seo?
Nello sviluppo di strategie seo mirate a fare ottenere visibilità al nostro sito internet o blog, dobbiamo fare continuamente attenzione alle novità in ambito seo e seguire non tanto i consigli dei tanti Guru, ma soprattutto i criteri che Google applica per “bannare” o per promuovere i siti web nel posizionamento sui motori di ricerca.
Una tecnica che definiremmo a tutti gli effetti borderline è quella del Gray Hat Seo. Abbiamo già parlato in un precedente articolo del Black hat seo e del White seo: le prime sono tecniche non approvate da Google, che tentano in maniera scorretta di dare visibilità ai siti nei motori di ricerca, le seconde sono strategie seo più corrette e funzionali ad un posizionamento sito in base alle regole approvate dalla big G.
Il Gray Hat Seo, ovvero regole grigie, si trova esattamente in mezzo al Black seo e al Withe seo, in una zona intermedia ed un po’ incerta: pratica è un po’ come se ad un semaforo scattasse il giallo, puoi scegliere di accelerare prima che diventi rosso, o puoi scegliere di fermarti ed aspettare che ridiventi verde. Si tratta di strategie seo potenzialmente rischiose, anche se non ancora penalizzate da Google, che in futuro potrebbero riservare spiacevoli sorprese, come l’essere “bannato” da Google nei motori di ricerca.Tra le strategie seo Gray Hat che Google, per ora, non ha ancora deciso di penalizzare, vi sono:
- Utilizzare programmi per la creazione di migliaia di profili Social automatizzati, e quindi fake, ovvero falsi, posticci. Per questo Google non ha ancora fatto nulla, ma il rischio di essere penalizzati c’è.
- Social Bookmarking a pagamento, ovvero pagare delle persone per suggerire i propri siti social, per promuovere il proprio business, creando account multipli e posticci.
- Recensioni a pagamento, recensioni su prodotti e servizi fittizie, che difficilmente possono essere scoperte da Google come tali. Da Google no, ma magari da altri utenti si.
- Content Scraping, il contenuto duplicato da altri siti. Spesso si spaccia per originale il contenuto duplicato o copiato da altri siti, magari appena rielaborato. Questa strategia seo è molto pericolosa e può essere fortemente penalizzata da Google.
- Micrositi sulle parole chiave. Quando il micro sito è molto curato e praticamente di nicchia , con contenuti performanti e mirati può andare bene, ma quando si creano tanti micro siti quante sono le parole chiave utilizzate dal sito madre, c’è il rischio che questa tecnica risulti fortemente penalizzante da Google.
Insem Spa, Specialisti del Web Marketing
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